Eventi e Itinerari a Impruneta

Area Metropolitana Firenze

 

Impruneta

Impruneta si trova sui verdi colli fiorentini tra Firenze e il Chianti, tra le valli dei fiumi Greve ed Ema.
Impruneta dal latino “In prunetis”, è una cittadina di circa 15.000 abitanti, poco distante dal capoluogo toscano Firenze ed è nota in tutto il mondo per la lavorazione delle terrecotte nonché per il vino e l'olio extravergine di oliva di produzione locale.
Impruneta è raggiungibile dal centro di Firenze in meno di venti minuti. In auto o autobus passando da Porta Romana si può scegliere se proseguire verso Poggio Imperiale, Galluzzo e Pozzolatico, oppure da via senese verso Due Strade, Galluzzo e Tavarnuzze, dal casello Firenze-Impruneta dell'Autostrada A1 e dal raccordo Firenze-Siena, l'Impruneta è servita dalla SS2 Cassia e dalla SS222 Chiantigiana.
Le risorse principali sono dovute all'agricoltura, alle terrecotte e al turismo.

Panorama Impruneta
 

Storia

La sua storia risale al periodo etrusco, abitata anche dai romani, durante il Medioevo divenne capoluogo di una lega del contado fiorentino, sotto il patronato dei Buondelmonti nobile famiglia fiorentina, spesso al centro di vicende legate allo scontro tra guelfi e ghibellini e fu legata alle vicende politiche ed economiche della vicinissima Firenze.
Il vero centro propulsore della comunità imprunetina, a seguito del ritrovamento di un'immagine sacra raffigurante la Madonna, fu la Pieve di S. Maria che, fondata nel 1060, divenne in poco tempo un importante santuario mariano mèta di pellegrinaggi e centro di culto.
La Pieve, originariamente in stile romanico, subì nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti tanto da conservare attualmente solo la cripta originaria, mentre la chiesa presenta un sobrio aspetto rinascimentale. Al suo interno sono conservate opere di importanti artisti quali Michelozzo e Luca della Robbia e vi si venera una miracolosa icona della Madonna, la "Signora delle Acque", che la tradizione vuole dipinta dall'Evangelista Luca e ridipinta nel 1758 da Ignazio Hugford. Il culto della Madonna dell'Impruneta ha favorito nel corso dei secoli l'accumulo di preziosi doni ed ex-voto conservati oggi nel Museo di Arte Sacra. L'arte della terracotta, fiorente già in epoca etrusca, fu sperimentata con successo da molti artisti tra i quali Luca della Robbia.
In epoca contemporanea Impruneta ha subito gravi danneggiamenti in seguito ai bombardamenti del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, venendo poi ricostruita negli anni '50.
Impruneta è il capoluogo della lavorazione del cotto, produzione che risale al '300 e che ha fornito manufatti per ville , palazzi e chiese. Se ne trovano testimonianze artistiche in moltissime costruzioni e vie del paese, in particolare con soggetti mariani tra cui una Madonna del XVIII secolo, in via Paolieri; presso la Fornace Agresti, oggi chiusa ma operante già nel 1715 e che ha conservato a tutt'oggi l'originaria struttura con forme, stampi e attrezzi d'epoca. Qui il comune ha realizzato il Museo della Terracotta.
Insomma il cotto imprunetino è elemento caratterizzante e distintivo dell'architettura e del paesaggio toscano. Le chiesette romaniche come S. Miniato a Quintole, S. Lorenzo alle Rose e S. Pietro a San Gersolè, la villa Larderel e la villa Corsini a Mezzomonte, i numerosi borghi sparsi nel territorio sono meta ideale per riposanti passeggiate. Di grande qualità l'olio extravergine dell'Impruneta, ingrediente basilare di molti piatti della cucina toscana, e il vino Chianti dei Colli Fiorentini.

Parchi e Giardini Impruneta
 

Eventi

La Festa dell'Uva, che si tiene alla fine di settembre, e la Fiera di San Luca, che da secoli si tiene a metà ottobre, sono i due eventi principali che portano a Impruneta migliaia di visitatori. Altre buone occasioni per una gita fuori porta sono la festa di primavera, la sagra della ficattola, della pizza e della birra a Impruneta, la sagra della bistecca e del fungo porcino a Pozzolatico, Tavarnuzze al Castello e gli interessanti mercatini estivi nel mese di dicembre.
La Festa dell'Uva si celebra ogni ultima domenica di settembre e vede sfidarsi i quattro rioni del paese: Fornaci, Pallò, Sant'Antonio e Sante Marie. A ogni rione è associato un colore e un elemento caratteristico, da cui si sviluppano le idee per la sfilata, con scenografie e coreografie ben elaborate, tutte collegate da un grande tema centrale: l'uva.
  La Fiera di San Luca si svolge invece durante la terza settimana di ottobre e coincide con la giornata del patrono San Luca Evangelista, il 18 ottobre. La Fiera di Impruneta ha origini lontane: appare citata per la prima volta in un editto del XVII sec, così come è ben raffiguarata in un dipinto di Filippo Napoletano del 1618, esposto presso la Galleria Palatina di Firenze. Durante la Fiera hanno luogo piccoli eventi, cicli di letture, mostre e il paese è sempre animato da musica, giostre, banchi espositivi e chioschi.

Eventi Impruneta
 

I nostri consigli

Visita e acquisto terrecotte  
La Fornace Masini 
Terrecotte Mital dei fratelli Mariani
Degustazione e acquisto Vino ed Olio extravergine di oliva
Si consiglia la visita, previo appuntamento telefonico, per acquistare vino ed olio appena uscito dal frantoio e assaggiare la fettunta (pane arrostito con l' olio novo) accompagnata da un buon bicchiere di vino.
Antico Frantoio Doglia
Frantoio Inalbi
Fattoria di Bagnolo 
Fattoria La Querce
Azienda Agricola Inalbi
Mangiare e Bere I piatti tipici della tradizione fiorentina si ritrovano certamente anche a Impruneta, con tutte le variazioni del caso. Una ricetta locale è senza dubbio il Peposo di Impruneta, spezzatino in umido piccante, che pare il Brunelleschi desse ai suoi operai durante la costruzione della Cupola per farli restare energici. Altri cibi tipici sono la famosa schiacciata con l'uva, la schiacciata fiorentina, la porchetta (da non perdere il panino con la porchetta 'briaca di Carbone) e il lampredotto.
Trattoria dal Contadino 
Osteria La Porta Del Chianti
La Bottega del Buongustaio (da non perdere Il panino Marinella)
Pasticceria Leonardo (buonissima pasticceria)
Bar Incontro (ottimi aperitivi e colazioni)
Dolce Passione (ottimo gelato artigianale)
Altre attività

Sagre e Mercati Impruneta
 

Mostre

IMPRUNETA: Arrivati in piazza Buondelmonti si possono ammirare la Basilica, antica Pieve romanica (1060), rinnovata e ampliata con un portico e una torre campanaria dal 400 all'800.
All'interno, rinascimentale ai lati del presbiterio, due edicole attribuite a Michelozzo (1456) decorate con terrecotte invetriate di Luca Della Robbia; in quella di sinistra si conserva l'immagine della Madonna dell'Impruneta. Inoltre è possibile ammirare la Natività della Vergine del Passignano, la Vocazione di San Pietro di San Jacopo da Empoli. Di lato all'altare si possono ammirare il Tempietto della Vergine e il Tempietto del Santissimo Sacramento.
Di notevole interesse sono anche i Loggiati del Pellegrino, costruiti verso la metà del XVII secolo, all'esterno della Basilica.
Oltre agli interni e alla torre dell'orologio, aperta solo in determinte occasioni, merita una visita il Museo del Tesoro di Santa Maria all'Impruneta. Il Museo custodisce un esemplare di cuscino europeo del XIV/XV sec, oltre a manoscritti, reliquiari, argenti, codici miniati rinascimentali e nella sala del Silvani il bassorilievo marmoreo raffigurante il ritrovamento dell'immagine della Madonna e una croce astile in lamiera d'argento.
Pinete e aree boschive sono presenti attorno al capoluogo: lungo il sentiero che conduce alla sommità del Monte S. Antonio, una zona destinata in parte a parco pubblico, è possibile passeggiare tra una ricca vegetazione caratterizzata da bosco misto con macchia bassa e latifogli. La presenza di cipressi, aceri e lecci tra pini domestici, cisti e viburni, rende ancor più caratteristica quest'area verde di circa tre ettari da visitare il NINFEO DI FILOMELA.
Gli appassionati di sport possono visitare i campi del golf all'Ugolino.
TAVARNUZZE: Abitato di origine moderna il cui sviluppo fu favorito dalla presenza della strada postale Senese e poi dalla strada statale, cosiddetta Cassia per Siena e Roma. Pittoresco è l'abitato della Vallombrosina a picco sopra gli Scopeti, dove in una piccola cappella sono i resti di un affresco trecentesco, in parte rifatto da Paolo Schiavo. Il borgo di Montebuoni fu un forte castello dei Buondelmonti e conserva tracce di antichità, nella chiesa parrocchiale di San Pietro si distingue una tavola di scuola fiorentina del 300. Non lontano da Le Rose, un viale di cipressi porta dalla via Senese alla Villa Antinori, dell'inizio del Cinquecento, ma rinnovata nelle decorazioni nel secolo successivo.
Nei pressi di Tavarnuzze vi è anche il Cimitero Americano dei Falciani, luogo di memoria storica, che vale sicuramente una visita.
BAGNOLO: Piccola frazione sulla strada che da Tavarnuzze porta a Impruneta, vi nacque nel 1182 da umile famiglia Francesco Accursio famoso giureconsulto. Una villa cinquecentesca, chiamata Villa Accursio, sorge nel luogo dove nacque Francesco, ricordato da una statua e da una lapide. La Bifonica, in un caratteristico paesaggio di pini e cipressi, è un antico eremo la cui leggenda è collegata alla Madonna di Impruneta.
POZZOLATICO: Testimonianza più cospicua di antichità è la chiesa di Santo Stefano che nasconde strutture Romaniche sotto i rifacimenti della seconda metà del Seicento, mentre il campanile è  trecentesco. All'interno vi si conserva una tavola attribuita a Jacopo del Casentino. Anche a San Gersolè la chiesa parrocchiale di San Pietro in Gerusalem conserva strutture medievali, pur essendo stata restaurata nel secolo scorso. Sempre a San Gersolè la Torre Rossa, che nel medioevo fu dei Gherardini, si presenta oggi nell'aspetto del grandioso rifacimento seicentesco. Inoltre una visita la meritano la chiesa di San Lorenzo a Colline e quella di San Miniato a Quintole.
A Mezzomonte la grandiosa villa cinquecentesca trasformata da Bartolomeo Panciatichi, appartenne per pochi anni anche a Lorenzo il Magnifico, mentre alla metà del 1700 passò ai Corsini. Infine da ricordare la settecentesca Villa Larderel dove nel 1869 fu celebrato il matrimonio tra Vittorio Emanuele II e la Contessa di Mirafiori.
FERRONE: La località è situata sulla strada che da Falciani porta a Greve in Chianti ed è conosciuta perché vi si è sviluppata la produzione di cotto dell'Impruneta.